PostOffice nasce innanzitutto dal luogo: Rogoredo, un quartiere di periferia. Ma Rogoredo ha da tempo iniziato un percorso di cambiamento e rinascita e ha cominciato a rilanciarsi a partire proprio da quella Stazione ferroviaria che oggi, grazie all’alta velocità, è il secondo snodo ferroviario di Milano con oltre 7 milioni di passeggeri in transito ogni anno.
Così come oggi anche alla fine dell’ottocento il luogo era punto di passaggio di una importante via di comunicazione, la via per Bologna e Roma passava di qui e qui si trovava la stazione di posta, l’ultima verso Milano, con l’alberghetto per i viaggiatori.
Di fianco all’albergo un edificio di servizio, che viene proiettato nel ventunesimo secolo e trasformato in bistrot, per i passeggeri di oggi e di domani.
Le forme originarie si intuiscono ancora, ma la pelle è cambiata, un rampicante metallico avvolge l’edificio e dialoga con le forme e i materiali della stazione, le scaglie di questa mutazione si ritrovano all’interno, nel bancone e nel soffitto a completare l’avvenieristico look del locale.